Roma Trastevere

Ecco la mappa-trastevere-roma per orientarti alla visita dei monumenti.

Il borgo di Trastevere ha origini fin dall’età repubblicana romana, intorno al 300 a.C.  Inserita nell’area urbana di Roma, incomincia ad essere abitata dai lavoratori occupati nelle varie attività commerciali e artigianali che sorgevano numerose proprio per la vicinanza al porto sul Tevere, all’altezza di Ripa e al Palatino, cuore di Roma e centro nevralgico di tutte le attività.

Con il passare dei secoli Trastevere mantenne sempre la sua caratteristica di rione popolare operaio; cominciò ad avere le prime trasformazioni urbanistiche nel 1500 sotto Papa Giulio II che volle  migliorare la viabilità di tutta l’area e  collegare San Pietro con il Palatino; i lavori interessarono l’attuale via della Lungara, via della Scala e via della Lungaretta fino al ponte Palatino. Il crocevia di queste strade era S. Maria in Trastevere. Successivamente si provvide a realizzare un altro collegamento allora molto importante, tra questo crocevia e il Porto di Ripa Grande, l’attuale via S. Francesco a Ripa.  Per motivi di viabilità il rione è stato purtroppo, in periodi recenti, diviso in due con la costruzione di viale Trastevere, che in qualche modo oscura la bellezza genuina della parte inferiore di Trastevere, quella cioè verso Ripa. Di seguito alcuni consigli dei luoghi da visitare e da vedere a Trastevere.

 

La Fornarina di Raffaello

la finestra della Fornarina

Raffaello, durante il suo lavoro di affreschi presso la villa del banchiere Chigi, in via della Lungara e in seguito divenuta Villa Farnesina, si innamorò di una fanciulla di Trastevere. Questa ragazza, secondo una  romantica versione, mentre era affacciata alla finestra della sua casa, in via di S. Dorotea, fu vista dal maestro Raffaello il quale, subito se ne innamorò. Da allora sembra che fu l’ispiratrice di alcuni sui quadri e fra questi, appunto, la Fornarina, così chiamata perché la ragazza era figlia di un fornaio. In rispetto a questa leggenda, la finestra della Fornarina è stata lasciata tale e quale com’era, e la si può vedere all’altezza del numero civico 20. Margherita Luti, così si chiamava la ragazza, alla morte di Raffaello, si ritirò in convento, presso le suore di Sant’Apollonia.

 

ISOLA TIBERINA

isola tiberina

L’ isola ha da sempre avuto una tradizione storica di ricovero e cura degli ammalati. Nel 293 a.C. fu dedicata al dio della medicina Esculapio, invocato dai Romani per sconfiggere la peste. Al centro sorge la chiesa di S. Bartolomeo, costruita sui resti del tempio di Esculapio mentre sull’altro lato si trova l’Ospedale “Fatebenefratelli”.  Dalla parte del ponte Fabricio si alzano le torri dei Caetani. L’isola è collegata alla terra dai ponti di epoca romana Fabricio e Cestio. L’isola Tiberina è uno dei luoghi da vedere e visitare a Trastevere.

 

Ponte Fabricio  e Ponte Cestio

ponte Fabricio

 

 

Il ponte Fabricio fu costruito nel 62 a.C dal curatore Lucio Fabricio e collega l’Isola Tiberina alla terraferma dal lato interno della città.  E’ chiamato anche il ponte dei 4 capi per via di due manufatti di pietra con sopra 4 teste opposte l’una all’altra. La leggenda vuole che siano le teste degli architetti che hanno restaurato il ponte e che a causa dei loro frequenti litigi siano stati condannati e decapitati dal Papa Sisto V e le sculture delle loro teste esposte a monito della popolazione. Dal lato di Trastevere si trova il Ponte Cestio, costruito nel 46 a.C da L. Cestius.

 

S.Maria della Scala

S. Maria della Scala

Altro luogo da visitare a Trastevere è la stupenda chiesa di S.Maria della Scala, fatta edificare nel 1600 dal Papa Clemente VII per onorare e custodire una icona della Madonna che precedentemente si trovava su una scala di una casa vicino, ( da qui il nome della Chiesa), a ringraziamento per un miracolo su di un bambino malato. All’interno della Chiesa si trovano varie opere di valore artistico e storico. La Chiesa è affidata, sin dall’origine, alla custodia dei Frati Carmelitani Scalzi.

 

Spezieria

Antica Spezieria

Di lato alla Chiesa, sopra la farmacia e nel vecchio convento dei Carmelitani Scalzi, si trova l’Antica Spezieria che era gestita dai frati stessi. Il convento è famoso perché ospitava la farmacia Papale; l’arredamento originale, l’attrezzatura per la produzione dei medicinali e i vasi di ceramica sono custoditi  con molta cura dai frati, così come tutta l’attrezzatura per la distillazione. Il laboratorio dell’ Antica Spezieria si può visitare su richiesta al parroco della chiesa.

 

Villa Farnesina

Villa Farnesina

Inserita nella guida dei luoghi da visitare a Trastevere, c’è obbligatoriamente per importanza la Villa Farnesina. Costruita nel 1500,  apparteneva alla facoltosa famiglia senese Chigi. Fu progettata dall’architetto Baldassarre Peruzzi e divenne un esempio di villa nobiliare rinascimentale. Gli interni  sono arricchiti di stupendi affreschi di famosi artisti, Sebastiano del Piombo, il Sodomia, lo stesso Peruzzi e anche il Raffaello. Passata di proprietà nel 1580 al Cardinale Farnese, ne assunse il nome. L’edificio, oggi dello Stato Italiano, ospita l’Accademia dei Lincei e il Gabinetto Nazionale delle Stampe. Le sale degli affreschi sono visitabili.

 

Palazzo Corsini

Galleria Palazzo Corsini

Via della Lungara 10 a Trastevere. Il palazzo Corsini fu restaurato e ampliato dal Cardinale Corsini nel 1700. Ospita al suo interno la Galleria Nazionale d’Arte Antica che consigliamo di visitare per la straordinaria bellezza della sua collezione. E’ anche sede della Biblioteca della Reale Accademia dei Lincei. Nel suo trascorso storico, poiché il palazzo per un certo periodo veniva concesso in affitto dai precedenti proprietari, i Riario, ha ospitato personaggi illustri tra cui Giuseppe Bonaparte e la Regina di Svezia, che vi dimorò dopo aver abdicato al trono. La Regina, la cui passione per la cultura e l’arte era nota, si dedicò all’abbellimento del grande giardino della villa dove era solita riunire i membri dell’Accademia dell’Arcadia. Il palazzo fu arricchito dalla collezione privata della Regina di opere d’arte e arredi. Vi soggiornò fino alla sua morte avvenuta nel 1689.

 

Regina Coeli

Carcere Regina Coeli

E’ il carcere romano e si trova in via della Lungara 29. Il complesso è formato da due distinti ex conventi; il primo delle Carmelitane Scalze, la cui chiesa era dedicata a Maria Regina Coeli ( da qui il nome) e l’altro delle Serve di Maria, dette le Mantellate,  per l’abito che indossavano, la cui sede appunto era in via delle Mantellate. Passato allo Stato Italiano il convento fu trasformato in carcere femminile detto “ delle Mantellate” e in  seguito, congiunto al primo monastero, divenne un corpo unico e trasformato in carcere maschile,  il Regina Coeli.

 

Orto Botanico

Orto Botanico di Roma

Largo Cristina di Svezia. L’ Orto Botanico di Trastevere si estende per 12 ettari comprendendo gli ex  giardini della villa Corsini sino ai pendici del Gianicolo. Appartiene all’Università La Sapienza di Roma, dipartimento di Biologia. Originariamente, nel 1500, i terreni appartenevano al Vaticano e servivano alla coltivazione di erbe medicinali per la corte Papale, il “ Giardino dei Semplici”. Nel 1660 il Papa Clemente VII lo donò all’Università. Nel parco sono presenti palme, conifere, boschetti mediterranei, piante acquatiche e piante floreali. E’ uno dei luoghi che maggiormente fa piacere di visitare in estate nelle giornate assolate e calde per godere il fresco della natura.

 

 

Statua del Belli a Trastevere

G.G.Belli“ Pe una meluccia, c’averà costato mezzo baiocco, siamo tutti a ffonno!”

(da: er primo boccone)

G.G.Belli

 

statua di Trilussa

Trilussa “vengo- je disse er ciuccio- e me consolo che cento e più cavalli a l’occasione hanno bisogno d’un somaro solo. ( da: L’automobile e il somaro) Trilussa

Il realismo è la matrice d’ispirazione dei due poeti che, con satira ed umorismo, hanno rappresentato la quotidianità dell’uomo semplice, costretto ad affrontare  tutte le difficoltà e ingiustizie nel percorso della vita. A loro sono dedicate due piazze nel quartiere più rappresentativo della loro poesia: Trastevere. Piazza G.G.Belli e Piazza Trilussa

 

Porta Settimiana

Porta Settimiana

Una delle tre porte delle Mura Aureliane che racchiudono il rione Trastevere. Da lì inizia via della Lungara la cui importanza ci riporta agli inizi dell’Epoca Romana, quando i pellegrini provenienti dal porto, dopo aver percorso via della Lungaretta e attraversato questa porta, proseguivano per via della Lungara per recarsi a visitare San Pietro. Per tale motivo veniva chiamata via Recta o via  Sancta.

 

Fontana Acqua Paola

Fontana Acqua Paola

La piazza della fontana dell’Acqua Paola è uno dei luoghi più belli da vedere a Trastevere.  Conosciuta dai romani come il Fontanone, si trova al Gianicolo ed è stata voluta dal Papa Paolo V Borghese per approvvigionare il rione di Trastevere, scarsamente provvisto d’acqua, e naturalmente anche per servire le residenze e i giardini che si trovavano in quell’area di via della Lungara. Fu realizzata dagli architetti Fontana e Ponzio nel 1611 ripristinando l’antico acquedotto Traiano. L’acqua era abbondante e con una canalizzazione, attraversando il Tevere, portava  l’acqua ad una altra fontana nei pressi di via Giulia, chiamata Fontana dei Cento Preti, ora in piazza Trilussa.

 

Piazza Trilussa

Piazza Trilussa

Una delle piazze più conosciute di Roma, sia per il nome del famoso poeta al quale è intitolata, sia per la  sua ubicazione. Si trova proprio di fronte a Ponte Sisto, crocevia obbligato per i passanti che dal centro storico di Roma, piazza Navona, Campo dei Fiori, piazza Venezia, si dirigono verso il rione Trastevere.  Punto focale e dominante della piazza è la fontana detta dei Cento Preti, che originariamente si trovava al di là del ponte sulla facciata di un ospizio per mendicanti. La fontana è alimentata dalla soprastante fontana dell’Acqua Paola, il Fontanone. Su un lato della piazza si trova una statua del poeta Trilussa e, scritta su di una lastra di marmo, una sua poesia, a rappresentare lo stile del poeta di interpretare con umorismo e satira le condizioni sociali ed i disagi popolari. La piazza la sera si anima  e diventa il punto di incontro della movida notturna trasteverina; da li si diramano le strade che portano all’interno di Trastevere, ricco di numerosi locali, pub, ristoranti, pizzerie, music bar, etc.

 

Santa Maria in Trastevere

Piazza S.Maria in Trastevere

Piazza S.Maria in Trastevere

Considerata il cuore di Trastevere, la piazza prende il nome dalla Basilica che originariamente si chiamava Sancta Maria in fontibus, per una leggenda che narra di uno zampillo di olio che sgorgava dal terreno e che fu considerato un segno premonitore divino. La chiesa, che si consiglia di visitare, risale al IV secolo e fu ricostruita, con il suo bel campanile, nel 1100  da Innocenzo II. Il Portico è opera di Carlo Fontana, del 1700. La  facciata è decorata da un bellissimo mosaico. L’interno della Basilica è ricca di stupendi capolavori di stucchi, icone e mosaici. Il soffitto ligneo è del Domenichino. Sulla sinistra della Basilica sorge il Palazzo di San Callisto e sulla destra la sede dei Canonici di S. Maria in Trastevere. Nel centro della piazza si trova una antichissima fontana restaurata prima dal Bernini, e poi dal Fontana.

 

Piazza S. Egidio

Piazza S. Egidio

Tra via della Scala e piazza di S. Maria in Trastevere.  Prende il nome dalla Chiesa di S.Egidio, affidata alle Suore Carmelitane Scalze e intitolata al Santo protettore dei mendicanti. Accanto alla chiesa si trova la sede della famosa Comunità di S.Egidio, che si occupa dell’assistenza dei più bisognosi; Comunità la cui opera è riconosciuta meritatamente dallo Stato Vaticano e da quello Italiano. Nell’edificio si trova anche una sede distaccata del Museo di Roma, che raccomandiamo di visitare, per vedere la bella raccolta della collezione di costumi, disegni, dipinti e foto della tradizione storica romana, nonchè delle testimonianze oggettistiche della Roma sparita.

 

Basilica di S. Cecilia

Basilica di Sanata Cecilia

Basilica di Santa Cecilia

La Basilica  si trova nella omonima piazza e sorge sul luogo dove abitava la martire. Di nobile famiglia e sposata a Valeriano, convertito anch’egli al cristianesimo da Papa Urbano I,  nel II secolo, fu, insieme al marito,  perseguitata e decapitata. Nel 1599 il Cardinale Paolo Emilio Sfondrati fece restaurare la chiesa  e venne scoperto il corpo della Santa in ottimo stato di conservazione e nella posizione come adesso è rappresentato. Il Cardinale commissionò allo scultore Stefano Maderno una scultura marmorea della Santa così come era stata ritrovata. La statua si trova sotto l’altare centrale. Si consiglia di visitare la Basilica per ammirare oltretutto gli affreschi di Pietro Cavallini, Sebastiano Conca, ed il Ciborio di  Arnolfo di Cambio. Cecilia è la patrona della musica e del canto.

 

 

 

 

Il turismo, la mia professione. I viaggi, la mia passione.

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